Geschichte: L'allarme del compleanno

Sprache Italienisch – Eine Geschichte für Italienischlernende, die Deutsch sprechen
Niveau C1 (5 von 6) – Oberstufe (Fließend) Was ist das?

Leider ist diese Geschichte nicht auf Deutsch verfügbar.

Ich kann helfen, sie zu übersetzen.

Giorgio era stato un imprenditore di grande successo, noto per il suo acume e la sua grande memoria. Tuttavia, c’era una cosa che non si era riuscito mai a ricordare – il compleanno di sua moglie. Sua moglie, Margherita, era stata sempre paziente, ma ogni compleanno dimenticato era stato un pugno al cuore.

Un anno, Giorgio ha fatto un solenne voto. “Margherita”, ha detto, “giuro sulla mia vita, il prossimo anno, non me lo dimenticherò.”

“Dici lo stesso ogni anno”, ha detto Margherita, abbattuta.

“Ma questa volta non posso fallire”, ha detto Giorgio.

“Come mai?” ha chiesto lei.

“Perché ho impostato un allarme!” ha risposto Giorgio, e Margherita ha alzato gli occhi al cielo.

Con l’avvicinarsi del suo prossimo compleanno, Margherita ha visto Giorgio diventare sempre più irrequieto. Non riusciva a capire se fosse perché stava pianificando qualcosa, o perché era preoccupato di dimenticarsi. O forse era solo impegnato con il lavoro.

La mattina del compleanno, l’allarme di Giorgio ha risuonato. Lui è saltato fuori dal letto immediatamente, in un completo panico. Ha iniziato a vestirsi freneticamente. “Sono in ritardo per il lavoro!” ha borbottato.

Margherita si era appena svegliata. Ha mormorato, “Ma è domenica, Giorgio…”

“Devo finire quel progetto prima di lunedì!” ha sibilato.

Poi se n’è andato, e il rumore della sua auto sulla ghiaia si è sentito pochi istanti dopo. Margherita poteva solo guardare, delusa, mentre lui si allontanava in fretta. Aveva dimenticato ancora una volta.

Sopraffatta dalla frustrazione, Margherita ha deciso di affrontarlo. Si è vestita, ha saltato la colazione, e l’ha seguito in macchina al suo ufficio.

Quando ha aperto la porta dell’ufficio, è rimasta a bocca aperta. C’è stata una raffica di flash di macchine fotografiche, e un coro di “Buon Compleanno!” ha riempito la stanza. Lì c’era Giorgio, con un sorriso da un orecchio all’altro.

Davanti a lei c’era un mare di volti dei suoi amici, e un lauto banchetto di cibi che le piacevano. Poi hanno iniziato a suonare le sue canzoni preferite. L’ufficio era stato trasformato nel miglior luogo per una festa, ancora meglio di quello che aveva sperato.

Giorgio le si è avvicinato, ridendo della sua faccia stupita. “Perché sei sorpresa?” ha detto. “Te l’ho detto stamattina, stavo andando in ufficio per finire un progetto!”