Historia: Il caso perfetto

L’investigatore privato sedeva alla sua scrivania. Nessuno lo ingaggiava da molto tempo. Quando una donna è entrata nell’ufficio, è quasi caduto dalla sedia.

“Mi scusi, lei è l’investigatore?” ha chiesto lei.

“Esatto. Come posso aiutarla, signora?”

“Voglio che lei segua un individuo sospetto”, ha detto lei.

“La cosa sembra interessante”, ha detto l’investigatore. “Mi dica di più.”

Era emozionato. Era il grande caso che stava aspettando.

“Ha un viso rotondo, un grosso naso e piccole orecchie. Entra sempre nei giardini degli altri e talvolta nelle loro case.”

“È terribile”, ha detto l’investigatore. “Cos’altro?”

“Spesso mi guarda o mi segue in giro. Penso che mi stia spiando.”

“Lei quali segreti nasconde?” ha chiesto l’investigatore.

“Non glielo dirò!” ha detto la donna arrabbiata.

“Ciò che intendo è: perché qualcuno la sta spiando?” ha detto l’investigatore con calma.

“Lei è l’investigatore. Dovrebbe dirmelo lei. Ma ho un’idea.”

“Sì?”

“Non parla mai e cammina sulle mani e sui piedi. È molto strano. Penso che potrebbe essere un alieno.”

L’investigatore ha capito che questo non era il grande caso che stava aspettando.

“Dove posso trovare questo alieno?” ha detto.

“In casa mia”, ha detto la donna. “È il mio gatto.”

“Capisco”, ha detto l’investigatore. Le ha aperto la porta.

Ma la donna ha scritto un numero su un pezzo di carta. “Questo è quanto le pagherò per l’indagine”, ha detto lei.

L’investigatore ha sbattuto la porta.

“Quando vorrebbe che iniziassi?” ha chiesto.